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Consolidamento

L’approccio al consolidamento delle risorse hardware è ormai diventato il tema dominante di ogni investimento aziendale che miri al contenimento dei costi e ad uno sfruttamento più efficace delle risorse disponibili.
In altre parole la tendenza comune di questi ultimi anni, dopo decenni d’investimenti nell’ottica del decentramento, dove per ogni servizio o soluzione software veniva richiesto l’acquisto di un server dedicato, è quella di accentrare (consolidare) tutto in pochi server scalabili, affidabili e di classe enterprise, eliminando tutti i vecchi server e realizzando un ambiente integrato che garantisca un elevato grado di affidabilità e disponibilità.
Il consolidamento ha visto nella virtualizzazione la sua naturale evoluzione e grazie a questa matura tecnologia, oggi è possibile configurare un ambiente altamente performante e con elevata disponibilità e affidabilità con un investimento iniziale ridotto ma destinato a durare negli anni.
La nuova frontiera del consolidamento sembra essere oggi la “vitualizzazione del desktop” ovvero la centralizzazione anche dei desktop degli utenti in un ambiente formato da un cluster di server “ridondanti”, utilizzando tecniche di astrazione hardware e software separando l’interfaccia logica del desktop dal computer fisico.

Le parole del consolidamento

Risparmio energetico, uno dei vantaggi principali che il consolidamento porta con sé è senz’altro quello legato al risparmio energetico di cui si potrà beneficiare riducendo drasticamente il numero di macchine in azienda e rimodernando il parco macchine con server di nuova generazione.

Virtualizzazione, le tecniche di virtualizzazione dei server presenti oggi sul mercato, permettono di sfruttare in modo più efficiente le risorse hardware disponibili, gestendo in modo intelligente sia i processori che la memoria RAM e assegnando di volta in volta ai vari server virtuali configurati le risorse di cui necessitano. Allo stesso tempo danno garanzia di continuità di servizio in caso di guasti hardware e tempi di ripristino praticamente immediati, grazie alle configurazioni in alta disponibilità.

Consolidamento desktop, i vantaggi derivanti dalla virtualizzazione dei desktop sono notevoli e anche in questo caso mirano a garantire la continuità del servizio anche in caso di guasto ad uno dei PC Desktop degli utenti: gestione dei desktop semplificata, standardizzazione del desktop, astrazione dall’hardware, drastica riduzione dei costi di manutenzione e supporto per i PC, aumento della sicurezza, controllo delle licenze, distribuzione del software, gestione centralizzata di patch e aggiornamenti, accesso da parte dell’utente al proprio desktop da qualsiasi luogo (casa, ufficio, in viaggio, ecc.) e con qualsiasi dispositivo (PC, Notebook, PDA, Thin Client, ecc.).

Storage, in un ambiente “consolidato” uno dei componenti principali e più importanti è senz’altro lo storage, infatti è all’interno di questi apparati che alla fine risiederanno tutti i dati ‘informatici’ dell’azienda, siano essi database, applicazioni, macchine virtuali o quant’altro sia riconducibile a questo termine ed è per questa ragione che va posta particolare attenzione nella sua scelta, perché le performance in questo tipo di soluzioni sono determinate prevalentemente proprio dalla scelta dello storage più adatto alle specifiche esigenze.  Gli apparati “storage” possono essere racchiusi in tre categorie distinte:

    • DAS (Direct Attached Storage)
    • NAS (Network Attached Storage)
    • SAN (Storage Area Network)

Nel primo caso si tratta di dispositivi che devono essere collegati direttamente ad una specifica macchina, sono quindi soluzioni che in ambienti in alta disponibilità, dove più server condividono lo stesso storage, non trovano spazio.
Le soluzioni NAS e SAN invece si adattano proprio a questo tipo di soluzioni, la differenza sostanziale tra le due categorie è riconducibile alle performance ed alla sicurezza. Nel caso di una soluzione NAS, si parla di apparati collegati in LAN allo stesso switch dove sono collegati anche gli altri dispositivi di rete, pertanto performance e sicurezza sono senz’altro ridotte, in una soluzione SAN invece lo storage è collegato ai server tramite una rete dedicata che può essere di tipo “ethernet” o in “fibra ottica”.
I protocolli trasmissivi inoltre sono diversi per le varie tipologie di storage, le soluzioni DAS ‘comunicano’ con il server utilizzando il protocollo SAS o SCSI, NAS invece solitamente usa protocolli di condivisione come NFS e/o CIFS, gli apparati di tipo SAN invece si appoggiano a iSCSI e Fibre Channel